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Scilla RC nel viola del tramonto

Nel viola del tramonto

Un luogo magico dove, al calar del sole, mare e cielo assumo sfumature dal lillà all’ametista. Siamo a Scilla, fiore all’occhiello della cosiddetta Costa Viola, dove piacevoli passeggiate ci portano alla scoperta di spiagge bianchissime e panorami mozzafiato, che a volte appaiono come un vero e proprio miraggio

da Rivista CAMPER LIFE

All’ora del tramonto, quando il blu cobalto del mare riflette tutt’intorno la luce calante del sole, la linea costiera assume una sfumatura viola intenso. Siamo in Calabria e proprio questo colore da il nome al tratto di litorale ionico che andremo ad esplorare in questo nostro viaggio tra spiagge bianche, cale nascoste e verdi promontori.

Fiore all’occhiello dell’intera Costa Viola è Scilla, dal greco Skylla (scoglio), località turistica balneare situata davanti allo Stretto di Messina, a 22 km dal capoluogo Reggio Calabria, rinomata per la sua strategica posizione geografica, con l’Aspromonte che scende a picco verso una distesa azzurra da mozzare il fiato. Borgo dalle origini antichissime, confuse tra mitologia, storia e leggenda, è spesso preso d’assalto durante la calda stagione, sia da locali che da turisti, ma nel mese di giugno garantisce ancora un po’ di quiete.

FINESTRE SUL MARE

II già magnifico panorama è arricchito ulteriormente dal Castello di Ruffo proteso sul mare dello stretto a dividere due splendide insenature naturali che si sviluppano su entrambi i lati dando vita a due quartieri: la Marina Grande con la sua famosa spiaggia e Chianalea. La fortificazione è raggiungibile anche a piedi, dalla Piazza del Centro del paese.

Una volta giunti nelle vicinanze si viene accolti da un bellissimo portale in pietra su cui campeggiano lo stemma nobiliare del Ruffo e la lapide che celebra il restauro del castello eseguito nel XVI secolo. Superato l’androne a volta ribassata si apre un cortile e da qui, percorrendo il grande scalone si giunge all’ingresso della residenza. All’interno si trovano ampi saloni e una notevole collezione di dipinti appartenuti alla famiglia che l’ha fondata, una delle più ricche e importanti casate del regno di Napoli.

Accanto al castello sorge un bianchissimo faro, tuttora attivo costruito nel 1913 per dare un punto di riferimento alle imbarcazioni che attraversano lo Stretto di Messina. È difficile non subire il fascino di questo luogo, data la sua bellissima posizione, che al tramonto consente di ammirare il mare di un blu intenso che invita a un tuffo ogni momento della giornata.

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VENEZIA DEL SUD

Sotto la rupe del castello, sorge il caratteristico quartiere dei pescatori di Chianalea, la cui via principale è percorribile solo a piedi o in bicicletta. Il suo nome deriva za Piana delle Galee, un’antica imbarcazione e sinonimo arcaico di pescespada, un tempo cacciato nelle acque che lambiscono le piccole e colorate case dei pescatori.

Le abitazioni sono situate proprio a ridosso degli scogli, separate le une dalle altre da strette viuzze e brevi canali che hanno permesso a questo luogo di conquistare il soprannome di “piccola Venezia del Sud”. Inevitabilmente, passeggiandovi si è colti dal desiderio di non lasciare più Chianalea perché magicamente rapiti da un’atmosfera senza tempo, un miraggio per chi vive ogni giorno nelle ben più frenetiche città.

Il desiderio di guardarsi intorno, di inoltrarsi nei vicoli, di ascoltare i flutti del mare, con le sue leggende che da sempre alimentano qui credenze popolari e superstizioni, è praticamente irresistibile. Quasi come la voglia di sedersi accanto ad uno dei pescatori che, con grande pazienza, passano alcune ore degli assolati pomeriggi a lavorare le reti.
Per finire, a Chianalea si è colti anche dall’irrefrenabile istinto di seguire i fantastici odori che provengono dalle cucine dei pittoreschi ristoranti dove, ovviamente, si gusta dell’ottimo pesce fresco.

DI SPIAGGIA IN SPIAGGIA

A Chianalea è anche possibile prendere il sole e fare il bagno presso il Lido, al lato opposto del porto. La spiaggia è attrezzata con lettini, ombrelloni e gode di una bellissima vista: qui il verde lussureggiante del promontorio incontra il blu cobalto del mare. Di altro genere e ben più grande, a dieci minuti a piedi, è la spiaggia più grande di Scilla chiamata Marina Grande.

Lunga ben 800 metri è lambita da mare sempre pulito e limpido con fondali ricchi di varie specie ittiche, alghe e molluschi, e quindi ideali per lo snorkeling. Tra le più ampie della zona, ospita lidi organizzati e un tratto libero. Alle sue spalle vi sono numerosi bar e gelaterie presi letteralmente d’assalto durante le ore più calde del giorno da chi è in cerca di un po’ di refrigerio, mentre la sera sono frequentatissimi da chi è alla ricerca di un po’ di movida.

Nel corso di giornate calde e umide, in assenza di vento e con mare calmo, sedetevi qui e sperate di scorgere il famoso miraggio della fata Morgana, un gioco ottico per cui la costa siciliana sullo Stretto appare ravvicinata e riflessa al centro di questo mare dalle mille sfumature di viola e di blu. •

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