Perchè scoprire l’Italia in bicicletta
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I migliori e più entusiasmanti itinerari in bicicletta
Perché scoprire l’Italia in bicicletta
Nel corso degli anni abbiamo viaggiato in lungo e in largo, esplorato continenti e nazioni remote, pedalato in territori affascinanti e attraversato città futuristiche.
«Qual è la nazione più bella che avete visitato?» è la fatidica domanda che ci viene posta ogni volta che parliamo dei nostri viaggi.
La nostra risposta è sempre la stessa: «II mondo è tutto meraviglioso, ma la nostra Italia è di sicuro uno dei paesi più belli!».
I migliori e più entusiasmanti itinerari in bicicletta
Leonardo Corradini – Veronica Rizzoli
pubblicato da Newton Compton Editori
Il nostro territorio ha tutto ciò che serve per affascinare il visitatore curioso. Abbiamo montagne, mare, colline e pianura; città d’arte e borghi medievali punteggiano ogni angolo dello Stivale; siamo la prima nazione (con la Cina) per numero dì siti Unesco e le nostre valli e colline sono piene di castelli e manieri di diverse epoche.
La grande bellezza dell’Italia però, a nostro parere, si nasconde nelle piccole cose: l’accoglienza delle persone, l’eccellenza della gastronomia locale e un clima invidiabile per gran parte dell’anno. Questo perfetto mix dì ingredienti crea una ricetta che, nelle mani di uno chef preparato, potrebbe dare vita a un piatto succulento e ineguagliabile.
La presenza di tanti paesaggi diversi, l’ottimo cibo che si può degustare un po’ ovunque e il clima mite sono la base ideale anche per gli amanti delle vacanze in bicicletta, una forma di turismo attivo sempre più popolare negli ultimi anni.
«È andando in bicicletta che impari meglio i contorni dì un paese, perché devi sudare sulle colline e andare giù a ruota libera nelle discese. In questo modo te le ricordi come sono veramente, mentre in automobile ti restano impresse solo le colline più alte, e non hai un ricordo tanto accurato del paese che hai attraversato in macchina come ce l’hai passandoci in bicicletta».
Persino Ernest Hemingway era giunto alla conclusione che con una bicicletta il territorio si gusta meglio, si assapora lentamente. Dal finestrino di un’auto o da quello di un treno i particolari sfuggono, scappano via veloci. La bicicletta aiuta a ritrovare quella sensazione di leggerezza e di libertà data dalla lentezza, dal “perdere tempo”.
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