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Rafting outdoor Piemonte Valle D’Aosta

Adrenalina sul fiume Dai ghiacciai nascono grandi corsi d’acqua, elementi del paesaggio in continuo movimento, espressione dell’energia vitale della natura. Gommoni attrezzati si tuffano nelle rapide per riuscirne tra mille spruzzi, l’equipaggio e il fiume sono una cosa sola

TESTO DI ELISA CANEPA / FOTO ARCHIVI: RAFTING MORGEX / ELEONORA GRECO, SESIA RAFTING / ROBERTO COLOMBO, CENTRO RAFTING MONROSA, RAFTING 4810  Rivista TREKKING & OUTDOOR

Sembra che già le truppe di Alessandro il Macedone affrontasse­ro la rapide del Gange su imbarcazioni realizzate con pelli ani­mali, gonfiate e impermeabilizzate. Oggi, sui fiumi, i primitivi otri di pelle hanno lasciato il posto a gommoni con chiglie pneumatiche, costruiti con materiali resistenti all’usura e agli impatti.

Da necessità ad attività sportiva outdoor, la discesa su fiume continua a rappresentare una sfida con la natura e con noi stessi. Grandi emozioni, avventura, energia e adre­nalina sono gli ingredienti base del rafting, sport straordinario che è lontano dal col­locarsi in una dimensione elitaria ed esclusivamente professionistica: affidandosi all’e­sperienza dei numerosi centri attrezzati e alle competenze di guide specializzate è pos­sibile salire a bordo dei canotti colorati che scendono veloci tra salti e scivoli naturali.

Per partecipare è necessario saper semplicemente nuotare ed essere ben predisposti a lasciarsi coinvolgere da questa esperienza fuori dal comune. I centri mettono a dispo­sizione dei rafter giacca in neoprene, calzari, giubbotto galleggiante e casco oltre, natu­ralmente, all’irrinunciabile professionalità degli istruitoti. Ancor prima di imbarcarsi gli accompagnatori impartiscono una lezione “a secco” riguardo le principali manovre da eseguire e, una volta in acqua calma, proseguono a istruire i partecipanti sulle carat­teristiche della discesa e su tutte le misure di sicurezza.

Particolarmente interessante è la dimensione collettiva del rafting, in quanto gli equipaggi sono composti da sette membri e, di conseguenza, l’esperienza risulta notevolmente arricchita dalla possibili­tà di condividere con il gruppo emozioni, fatica e soddisfazione.

I figli del Bianco e del Rosa

II letto della Dora Baltea, con i suoi 160 chilometri,  accompagna  le  acque  che sgorgano dai ghiacciai del Monte Bianco fino al Po: in questo lungo percorso il
fiume si fa strada a gran voce tra le rocce della Valle d’Aosta, attraversando splen­didi scenari naturali.

Non occorre avvicinarsi molto agli argini per ascoltare il suono imponente della Dora che, anche nascosta tra boschi e gole, fa sentire la sua rumorosa presenza, per svelare poi, un’impressionante massa d’acqua punteggiata da nuvole bianche di schiuma. Unico fiume italiano dal regime nivo-glaciale, gode della presenza delle altissime vette che lo alimentano, in grado di garantire una portata particolar­mente elevata in estate. L’abbondanza, ma anche la potenza delle sue acque hanno regalato alla Dora il soprannome di “Colorado d’Europa” e hanno contri­buito a collocarla tra i paradisi degli sport fluviali a livello internazionale.

Altro signore di ghiaccio dell’arco alpi­no, il Monte Rosa, da vita al corso del Sesia le cui anse ricche d’acqua, accarez­zano il verde dell’incantevole valle omo­nima e accolgono i numerosi torrenti che qui si danno appuntamento. Pareti granitiche alte e strette, salti di roccia e par­ticolari correnti creano straordinari gio­chi d’acqua che, grazie alle numerose attività fluviali praticabili, consentono di trascorrere emozionanti giornate sul fiume.

La valle regno della cultura Walser, offre ai rafter coinvolti nella vor­ticosa discesa del Sesia, sui gommoni che corrono tra rapide e pareti di roccia, frammenti di ciclo, baite in legno, prati scintillanti e vette. Punto di riferimento per gli sport sul fiume, ha ospitato nel 2001 i Campionati Europei di canoa e kayak e, nel 2002, i Campionati Mondiali delle stesse specialità.

RAFTING dove, come, quando

DORA BALTEA

A 5 Torino – Aosta – Monte Bianco, uscire a Morgex oppure Aosta Ovest, segue SS 26 per Sarre e la frazione Arensod; o ancora uscire a Saint-Vincent Chatillon e imboccare la strada Frazione Perolle subito al termine del raccordo.

Gli Itinerari

1 – Morgex

Una discesa facile, di 5 chilometri, pensata ap­positamente per famiglie e bambini. Oltre alle due ore di attività sul fiume si può pre­vedere una rilassante sosta presso l’impianto ter­male di Prè Saint Didier le cui calde acque si ri­veleranno un piacevole contrasto con le fresche ondate della Dora.

Percorso ampliabile per i più esperti che hanno a disposizione 14 chilometri per una discesa delle durata di 4 ore complessive.

2 – Sarre, in località Arensod

Dagli 8 anni i bambini possono prendere confi­denza con le acque della Dora e partecipare ad un vero e proprio battesimo del rafting. Step suc­cessivo è un percorso divertente, rivolto a fami­glie e ragazzi dai 16 anni in su, focalizzato sulle tecniche di navigazione e sicurezza. Entrambe le discese prevedono 2 ore tra perma­nenza sul fiume e preparazione. Per gli adulti si assicurano invece 3 ore di emo­zioni attraverso indimenticabili scenari dove non mancano salti e spumeggiami ondate.

3 – Perolle, frazione di Chatillon

Oltre a muovere i primi passi nel mondo del raf­ting, con livelli di difficoltà bassi o medi, qui è possibile affrontare a gran ritmo le rapide di alcu­ni tra i più bei tratti della Dora o vivere giornate intere sul fiume alla scoperta di anse, scorci e leggendari castelli. Attività nei tratti Prè Saint Didier – La Salle, Lenteney – Equilivaz, Leverogne – Sar­re, Sarre – Aosta, Fenis – Chatillon.

NUMERI UTILI

Rafting Morgex – Morgex (AO)
Tel. 0165.800088 / Cell. 335.5651019
www.rafting.it
Rafting 4810 – Località Arensod – Sarre (AO)
Cell. 339.2778844 – www.rafting4810.com
Rafting Adventure – Località Perolle
Chatillon (AO) -Tel. 0166.563289
Cell. 346.3090856
www.raftingadventure.com

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SESIA

A 26 Veltri – Gravellona Toce, uscita Ghemme – Romagnano Sesia, segue SS 229 fino ad incontrare, nell’ordine, le località Crevola, Vocca e Balmuccia interessate dagli itinerari.

Gli Itinerari

1 – Otto chilometri da Crevola a Doccio

Una facile discesa per famiglie con bambini; i tratti di strada parallela al corso del fiume con­sentono di seguire l’attività di chi è impegnato sui gommoni.

Da Crevola è possibile raggiungere alcuni dei tratti sopra descritti come Balmuccia – Varallo per godere del bel panorama sulle catene montuose che cingono la valle e Scopa – Balmuccia per inoltrarsi tra gli affascinanti passaggi stretti tra le rocce.

2 – Centro di Vocca

Un percorso fino a Varallo che comprende le ra­pide dell Igloo e della Fabbrica, e dopo un tra­sbordo quelle di Balmuccia, Trancia, Slalom e Ubriaco.

Tuffi, giochi d’equilibrio e bagni anche per “baby rafting” o per una discesa delle famose go­le fuori dal comune, che prevede di sfruttare piattaforme rocciose e giochi d’acqua naturali creati dal fiume.

3 – Base nautica di Balmuccia

Lungo il Sesia, dalla base nautica si scende per 10 chilometri fino ad arrivare nei pressi di Varallo. Il percorso prevede una difficoltà media e presenta un’unica rapida più impegnativa all’altezza di Bal­muccia; queste caratteristiche lo rendono partico­larmente adatto ai rafter alle prime armi.

17 chilo­metri del tratto Piode – Scopa soddisferanno inve­ce gli esperti che troveranno ripide pendenze e ma­novre estremamente rapide da eseguire. Da Muro a Balmuccia, le acque del Sesia si inoltra­no per 3 chilometri in profonde gole regalando la sensazione di scendere in un canyon davvero spet­tacolare. I patiti dell’adrenalina possono affrontare le rapide di Balmuccia nel tratto che, in 8 chilome­tri, conduce a Vocca.

NUMERI UTILI

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Foto a titolo dimostrativo

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